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2016/10/05

SAN PETRONIO PATRONO DI BOLOGNA

San Petronio l’ottavo vescovo di Bologna, tra il 431 e il 540, era nato in una famiglia benestante, il padre era prefetto del pretorio nelle Gallie, e molto probabilmente avrebbe seguito la carriera del padre se non avesse subito il fascino di Sant'Ambrogio decidendo così di abbracciare il sacerdozio. Gli scrittori Eucherio e Gennadio parlano di lui storicizzandolo.
Vescovo a Bologna in un periodo molto complesso e critico per la storia della città, la fine del tardo impero Romano ricoprì incarichi politici, civili e religiosi.. Fece edificare la
Particolare del reliquiario
di Jacopo da Roseto
chiesa di Santo Stefano detta"Gerusalemme" e  quella di San Giovanni “in Monte Oliveto” entrambe le chiese facevano esplicito riferimento alle chiese della Terrasanta. Alla sua morte fu sepolto nella chiesa di Santo Stefano dove era raccolta la sua eccezionale collezione di Reliquie dei Santi Martiri. Due leggende una in latino e una in volgare diffusero il ricordo di questo Vescovo attribuendogli miracoli: nel 1376 il Comune di Bologna riconosceva nell’operato del Vescovo Petronio quei valori che il popolo bolognese guelfo e repubblicano invocava, e decise di incaricare l’orafo Jacopo Roseto di costruire un magnifico reliquiario d'oro, smalti, cristalli dove custodire il capo di San Petronio per esporlo durante le processioni pubbliche. Jacopo Roseto firmò il suo capolavoro e successivamente ne realizzò uno simile per il capo di San Domenico.  Nel 1388 si decide la costruzione di una grande chiesa in suo onore, il 7 giugno 1390 iniziarono i lavori.
Basilica di San Petronio
Nel 1393 un Decreto Comunale stabilì il 4 ottobre quale data per la cerimonia ufficiale dei festeggiamenti di San Petronio e in questa occasione i monaci di Santo Stefano avrebbero ceduto in prestito le reliquie del corpo del Santo, dopo avere in cambio ottenuto  delle importanti garanzie. Le Reliquie quindi alla sera del 3 di ottobre venivano trasferite nella Basilica di San Petronio, la sera del 4 venivano ricondotte alla chiesa di Santa Gerusalemme con una solenne processione. Il vescovo Nicolò Albergati nel 1429 fu il primo a compiere questo rito che annualmente si ripeteva identico: alla vigilia della festa del Santo i monaci di Santo Stefano prestavano alla Fabbrica della Basilica Petroniana composta da membri del Senato Bolognese dietro la garanzia di diecimila scudi d’oro la reliquia  e redigevano ogni volta un rogito di riconsegna rigidamente descritto. Nel 1717 al termine della processione di riaccompagnamento della reliquia alla chiesa di Santo Stefano i canonici di San Petronio elargirono una solenne benedizione al popolo e questa non era stata concordata nel rogito. Iniziò così una lite tra i monaci e i canonici discussa prima davanti al Vicario Generale di Bologna poi a Roma davanti alla Rota. Nel 1720 la sentenza fu favorevole ai monaci, ma i canonici si appellarono contro di essa. Un compromesso pose fine alla lite nel 1722.
Altare di San Petronio
Il Cardinale Lambertini prima come vescovo di Bologna aveva espresso il desiderio di donare alla Basilica di San Petronio la reliquia con il capo del Santo, poi da Papa nel 1740 decretò che il capo di San Petronio fosse per sempre conservato nella basilica  e il 25 novembre 1741 il Capitolo Definitoriale della Congregazione Celestina riunitosi a Napoli accettò la decisione del Papa Benedetto XIV. Nel frattempo il cardinal legato Pompeo Aldrovandi aveva fatto decorare ed adornare un magnifico altare all’interno della Basilica, il secondo a sinistra entrando.
Il 10 luglio 1743 un Breve di Papa Benedetto XIV annunciava di avere donato la reliquia del capo di San Petronio alla Basilica che fu posta in un nuovo reliquiario realizzato dal celeberrimo orafo romano Francesco Giardoni in oro, argento e lapislazzuli.
I monaci di Santo Stefano ebbero indietro il magnifico reliquiario trecentesco di Jacopo Roseto e lo utilizzarono per esporre un'altra reliquia del Santo. Oggi possiamo ammirarlo tutto l’anno  esposto nel museo della chiesa, mentre il reliquiario di San Petronio del Giardoni è visibile solo il 4 di ottobre di ogni anno. Recentemente anche altre reliquie del corpo di San Petronio sono state traslate in Basilica dentro il loro cofanetto originale ed anche queste possono essere viste solo il giorno della festa.


© Imelde Corelli Grappadelli, October 2016
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